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Facile

by Paola Rossato

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1.
IO E LA COLLINA (P.Rossato) Parlami non ti rispondo non ci sono non ci sono più da tanto tempo ormai Raccontami non mi racconto se non vedo gli occhi tuoi e uno spiraglio ormai Parlami non ti rispondo non ci sono non ci sono più da troppo tempo ormai Raccontami non mi racconto se non vedo gli occhi tuoi e uno spiraglio di noi Non mi fido non mi fido non mi fido più ! che delle mie mani non mi fido non mi fido non mi fido ma ti guardo Facili discorsi vuoti di parole a stampo inutili quotidiani gesti ripetuti senza senso inutili fiumi di persone in corsa ed io mi sento persa impossibile preferisco ritornare sulla mia collina a scrivere di me che faccio prima io! e la collina Parlami non ti rispondo non ci sono non ci sono più da troppo tempo ormai Raccontami non mi racconto se non vedo gli occhi tuoi e uno spiraglio di noi Non mi fido non mi fido non mi fido più ! che delle mie mani non mi fido non mi fido non mi fido ma ti ascolto Chiedimi “Come ti va?” e poi fai finta di non aver detto niente perditi nel movimento lento delle nuvole con un rammarico non è colpa tua, fai solo parte di un copione di bassa qualità non hai colpa ma permetti che mi senta sola di fronte al vuoto?... Facili discorsi vuoti di parole a stampo inutili (parlami non ti rispondo, non quotidiani gesti ripetuti senza senso inutili ( ...troppo tempo, ormai) fiumi di persone in corsa ed io mi sento sola impossibile preferisco ritornare sulla mia collina a vivere con un caffè, il MIO caffè macchiato freddo, ben mescolato fiumi di persone in corsa ed io mi sento persa impossibile preferisco ritornare sulla mia collina a vivere col mio caffè (parlami non ti rispondo non ci sono non ci sono più macchiato tanto tempo ormai) freddo davanti al Collio (parlami non ti rispondo, io non ci sono non ci sono più da e un po' di vino troppo tempo, ormai) che non fa mai male (raccontami non mi racconto se non vedo gli occhi tuoi e uno un Cabernet od un Merlot spiraglio di noi) ...io... e la collina.
2.
L FIORE COL CODICE A BARRE (P.Rossato) C'è un fiore col codice a barre venduto in offerta che passa sul nastro di questa giornata che scivola storta tra pacchi di pasta, caffè e la solita assenza macchiata da troppi pensieri e da scarsa esistenza. Ma il fiore col codice a barre è un concetto sbagliato è amore che passa sul nastro alla cassa di un supermercato è nuvola di panna, è promessa di Natale è beffa all'intelligenza, è un miracolo artificiale. E' come il processo chimico che ci si ostina a chiamare amore sarà che non ci ho mai preso e non ho voglia di tentare sarà che ho cambiato le chiavi e riportato la sabbia al mare sarà che ho già chiuso la porta e non ti ho fatto ritornare. Ma dimmi dove stiamo andando che non vedo più la strada ma dimmi cosa stiamo facendo e quanto ancora vuoi che vada questa macchina senza pilota, questa macchina senza pedali questa storia consumata da gesti lenti, spenti e uguali Il fiore col codice a barre è un assioma fallato è un “per sempre” che viaggia e si schianta contro un tempo determinato è vita che stai a guardare dalle scale di un giorno arreso sui resti di un attimo buono, interrotto e mai ripreso. Perché il fiore col codice a barre è quello che siamo insieme siamo noi, lanciati dalla chimica e atterrati non si sa dove siamo noi che vestiamo i giorni in modo innaturale siamo un fiore sbancalato dentro a un centro commerciale. Ma dimmi dove stiamo andando che non vedo più la strada ma dimmi cosa stiamo facendo e quanto ancora vuoi che vada questa macchina senza pilota, questa macchina senza pedali questa storia consumata da gesti lenti, spenti e uguali Il fiore col codice a barre è vendita di un ideale ridotto a merce di scambio da scegliere o da scartare è amore sbrigato di fretta che in fretta passa e non rimane è un pensiero piantato in serie... è un pensiero seriale! Il fiore col codice a barre è natura innaturale poesia astratta offesa dalla logica commerciale che costi 1 euro soltanto poi è un'altra faccenda ma il fiore col codice a barre è una roba tremenda. Ma dimmi dove stiamo andando che non vedo più la strada ma dimmi cosa stiamo facendo e quanto ancora vuoi che vada questa macchina senza pilota, questa macchina senza pedali questa storia consumata da gesti lenti, spenti e uguali Di menti arenate ed arrese e un sistema venduto il fiore col codice a barre è l'emblema assoluto per quello che mi riguarda, per quello che ho imparato il fiore ha senso soltanto nel mezzo di un prato. C'è un fiore col codice a barre venduto in offerta Ma dimmi dove stiamo andando... che passa sul nastro di questa giornata che scivola storta ma dimmi cosa stiamo facendo... tra pacchi di pasta, caffè e la solita assenza questa macchina senza pilota... macchiata da troppi pensieri e da scarsa esistenza. questa storia consumata... C'è un fiore col codice a barre venduto in offerta Ma dimmi dove stiamo andando... che passa sul nastro di questa giornata che scivola storta ma dimmi cosa stiamo facendo... tra pacchi di pasta, caffè e la solita assenza questa macchina senza pilota... macchiata e consumata da gesti lenti, spenti e uguali questa storia consumata...
3.
BALLATA PICCOLA (P.Rossato) Le cose piccole son le più facili da dimenticare passano rapide sembrano insipide non si fanno notare son come polvere che gira intorno e non si fa vedere si posa accanto all'ordine del giorno puntuale le cose piccole tengono il tempo scandiscono i minuti le cose piccole sono certezze su cui contare non si rassegnano se trascurate ma sanno aspettare le cose piccole sono una pagina da conservare e si riuniscono con me al caffè della mattina e si stropicciano distratte gli occhi quando fa sera e si rallegrano fuori a guardare che non piove più e ringraziano di essere vere E HO BISOGNO DELLE COSE PICCOLE PER NON CADERE HO BISOGNO DI AMORI PICCOLI PER POTERMI RIALZARE C'E' BISOGNO DI PICCOLE COSE PER POTERSI SALVARE HO BISOGNO DI COSE DA NON... LASCIAR ANDARE Le cose piccole io le ho scordate per una distrazione mentre correvo come d'abitudine ma senza direzione tenendo il ritmo sostenuto e isterico del mondo circostante mi sono fatta recluta obbediente... ma quando corri e vai sempre più forte, poi non ti sai fermare le cose piccole io le ho perdute smettendo di guardare mi sono ritrovata a fiato corto davanti a un prato le cose piccole eran fili d'erba, eran fili d'erba. e si riuniscono con me al caffè della mattina e si stropicciano distratte gli occhi quando fa sera e si rallegrano fuori a guardare che non piove più e ringraziano di essere vere E HO BISOGNO DELLE COSE PICCOLE PER NON CADERE HO BISOGNO DI AMORI PICCOLI PER POTERMI RIALZARE C'E' BISOGNO DI PICCOLE COSE PER POTERSI SALVARE HO BISOGNO DI COSE DA NON... E HO BISOGNO DELLE COSE PICCOLE PER NON CADERE HO BISOGNO DI AMORI PICCOLI PER POTERMI RIALZARE C'E' BISOGNO DI PICCOLE COSE PER POTERSI SALVARE HO BISOGNO DI COSE DA NON....LASCIAR ANDARE
4.
Non dormo 04:57
NON DORMO (P.Rossato-L.Dorotea/P.Rossato) Da 15 anni il mio lavoro è fisso a tempo indeterminato ho due figli maggiorenni, un cane, l'auto ed anche il mutuo agevolato “Dottore, gira tutto, sono stanca, piango spesso e non capisco sarà che non son più così efficiente e non resisto...”... La diagnosi evidenzia stati ansiosi e nervi fragili al lavoro ferite che non sono ricucibili con semplice ago e filo dicevano “veloce, siamo in pochi e quanta roba c'è da fare” la crisi aumenta in fretta le esigenze e affila i tagli al personale Eppure sono stata molto attenta chiedevano qualcosa ed ero pronta seguivo con scrupolo aziendale ogni precauzione per non farmi male Ma ormai non dormo finché fuori non fa giorno io non dormo non ci riesco e non esco non ho voglia di far niente, fisso il muro neanche mi svesto batte il cuore così forte che non riesce a rallentare ma non capisco siedo e aspetto ma non vedo più una fine né un inizio né un progetto e mi dico “Pensa a chi è meno fortunato, a chi è meno fortunato, a chi è meno fortunato...”... Dentro aspetto, lascio appesa la mia mia vita in armadietto come un cappotto poi la riprendo, ma l'uscita è solamente un girotondo verso il rientro vedo nero la mia vita si è fermata contro a un muro io non lo sapevo non respiro mi ripeto a disco rotto per fortuna ho un lavoro...ho un lavoro...ho un lavoro... Mi han detto “corri” ma più corro e più mi spezzo e più lo so che non gli basta non mi resta che convincermi che smetter di pensare sia la risposta ma batte in testa questa corsa forsennata ad una fine che non si sposta son guardata a vista d'improvviso inadeguata e intrappolata come una mosca Ormai non dormo finché il sole non risale io non dormo non ci riesco e non esco non ho voglia di far niente, fisso il vuoto neanche mi svesto batte il cuore così forte che non riesce a rallentare ma non capisco distesa aspetto ma non vedo più una fine né un progetto solo un soffitto Il cuore batte, scandendo il nostro tempo come un pattern e più gli corro dietro e più è distante immerso nei problemi di cui sono parte perché di soluzioni io non riesco più a trovarne ho un capo che mi pressa, chiaro che mi stresso poi lo stress mi resta addosso, me lo porto appresso son schiacciato dal lavoro e perdo un po' me stesso sto perdendo pure il sonno, pure il senno, pure il resto e nel buio mi confesso ma ho perso pure Dio siamo soli io e la sveglia, mi risponde il ticchettìo lo dico anch'io che qui pare che se sto sveglio il mondo smette di girare, quindi non dormo e sto a guardare e piglia male... amen... Il mio operato che era mani, sangue e cuore adesso è un dato ed è dovuto e va ripetuto ma tiro il fiato ripensando a tutti i conti che ho già pagato si è spezzato qualche cosa nella testa ha fatto “click” ed è partito è colpa mia, sono sempre troppo stanca avevo tutto ed ho fallito...ho fallito... Di giorno dormo finché il sole non tramonta stacco e dormo così mi spengo ma piango e penso al costante fallimento di una vita che ora rimpiango batte il cuore così forte che non riesce a rallentare e fa rumore distesa e aspetto ma non vedo più una fine né un inizio ho perso tutto
5.
A volo lento 04:21
A VOLO LENTO (P.Rossato) Mi muovo di notte con passo leggero più piano a non fare rumore nei vicoli già addormentati ritrovo parole tra fili di panni già stesi e vecchie persiane io sono falena notturna che accenna un adagio e si appresta a danzare Ascolto il silenzio alzare il volume e gridare più forte l’assenza di incroci affollati, semafori, voci e rincorse perdute in partenza mi affido ad un soffio di vento sospesa e mi incanto, in attesa mi lascio cadere più in alto, e con battito d'ali, sorpresa, io vivo e sorrido ai vecchi lampioni del borgo e respiro ogni soffio di vento e con danza di mani disegno il mio canto ed è festa di stelle e di foglie fra i rami,e vivo e sorrido ai vecchi lampioni del borgo e respiro ogni soffio di vento e con danza di mani disegno il mio canto ed è festa di foglie fra i rami La notte giù in centro risuona degli ultimi passi lontani mi muovo sicura nell'ombra, riprendo incostante il mio battito d’ali dipingo nell’aria il mio canto di vento con danza di mani mi perdo tra i suoni dell'alba e dirigo un’orchestra di rami e..... vivo e sorrido ai vecchi lampioni del borgo e respiro ogni soffio di vento e con danza di mani disegno il mio canto ed è festa di stelle e di foglie fra i rami,e vivo e sorrido ai vecchi lampioni del borgo e respiro ogni soffio di vento e con danza di mani disegno il mio canto ed è festa di foglie fra i rami ...ed è festa di stelle e di foglie fra i rami,e vivo e sorrido ai vecchi lampioni del borgo e respiro ogni soffio di vento e con danza di mani disegno il mio canto ed è festa di foglie fra i rami
6.
Facile 04:31
FACILE (P.Rossato) Cadono a terra pesanti le frasi sospese dietro ad un velo hai nascosto silenzi, ho nascosto le attese muoviti in fretta e ritira i copioni bagnati di pioggia e bugie muoviti che si alza il vento e il sipario non tiene. E' stato l'inizio di un niente ed il niente è restato stretti nel nostro presente riempiamo d'aceto un vaso bucato muoviti in fretta e costringo i tuoi occhi a un amore preteso danziamo l'eterno ed intanto il sipario va giù. E adesso chiudi gli occhi, non pensare volteggia in questa bolla di sapone... E' più facile tenere le distanze è più facile vestire le apparenze è più facile lasciare che la vita passi piano piano... sopra noi. Cadono a terra pesanti le frasi sospese spezzano sagome mute di mani ormai vuote e arrese Siamo stati quasi solo consuetudine di caffè, di spazi vuoti e quieto vivere abbracciati al niente abbracciati a niente … E' più facile tenere le distanze che decidere tacere altre esigenze e non deludere lasciare che la vita passi sopra le omissioni e piano le consumi E' più facile vestire spazi vuoti con le favole di tutti i nostri giorni spesi a ridere per non sentire che è solo abitudine... E' più facile tenere le distanze che decidere tacere altre esigenze e non deludere lasciare che la vita passi sopra le omissioni e piano le consumi E' più facile riempire spazi vuoti con le favole di tutti i nostri giorni spesi a ridere per non sentire...per non sentire...per non sentire che siamo abitudine Cadono a terra pesanti le frasi sospese, cadono a terra ed intanto il sipario va giù.
7.
E' ANCORA CASA (P.Rossato) Chiedete permesso e togliete il cappello in punta di piedi che è ancora casa anche se è casa a tempo si sputano prezzi su pezzi e ricordi e crocchette del cane, e foto in costume di chi fa valigia e poi muore ma ti apre la porta e rimane... avanti c'è posto che lei ha la bocca cucita, e distanza imparata e modi composti, e passaggi già visti e braccia conserte, e la vita in disparte ma chi se ne frega se una storia è finita, c'è scritto “fallita” che la casa è un affare e come tale è venduta che il cuore è polvere sporca strappata alle suole all'entrata che il cuore ha la voce degli occhi e non viene guardata che è il niente che non c'era stato, che è carne strappata dai cani che è alito sporco sui vetri che è impronte golose di mani che il cuore è polvere sporca strappata alle suole all'entrata che il cuore ha la voce degli occhi e non viene guardata che è il niente che non c'era stato, che è un colpo improvviso e poi il vuoto che è è un grido che resta sospeso, è mancanza di fiato e il caffè lasciato a freddare e la tv accesa e i panni a lavare contorni neri alle pareti di quadri già venduti ed imballati e ricordi calpestati, nudi e vuoti e il gatto che mi guarda e ha già capito e passi incostanti sul pavimento e dentro alla testa a scandire il tempo imperfetto di ciò che era e tra il niente che resta c'è lei che guarda distante e non ha più niente da dire lei che saluta con garbo, chiude la porta e poi... conta le ore. che il cuore è polvere sporca strappata alle suole all'entrata che il cuore ha la voce degli occhi e non viene guardata che è il niente che non c'era stato, che è carne strappata dai cani che è alito sporco sui vetri che è impronte golose di mani.
8.
Che oggi no 04:12
CHE OGGI NO (P.Rossato) Voglio tornare a dormire, chiudere gli occhi e partire dove non c'è movimento e tutto gira più lento sostare a luci spente nel mezzo dei miei sogni e di un bel niente, io!... ...voglio tornare a dormire, invertire la rotta ed andare dove non c'è più ragione di correre senza un motivo reale ho voglia di prendere tempo per chiudere piano e bene! Le persiane ho voglia di andare a dormire sognare tra piume e cotone pigrizia e fantasia, arte e dannazione sanissima scelta interiore, di stelle e di meditazione che oggi no non c'è ragione di correre, non c'è la fretta di scegliere non c'è ragione di esistere solo per stare ad insistere, no oggi mi prendo le favole, scene con luci bellissime, voglio fermarmi e lasciare e stare a guardare da qui Ho voglia di dare le spalle a una strada di gente che ha fretta, alle borse della spesa, al marito che è a casa ed aspetta agli autobus, agli incroci, a doveri di cortesie e a troppe voci ho voglia di dare le spalle a resti e giustificazioni che oggi non è giornata e mi girano un po' le stagioni ho voglia soltanto di stare, ho voglia soltanto di stare e stare... bene ho voglia di dare le spalle a critiche e luoghi comuni mi giro dall'altra parte impermeabile a distrazioni pioggia fitta si attacca alla pelle, io respiro una notte di stelle... che oggi no non c'è ragione di correre, non c'è la fretta di scegliere non c'è ragione di esistere solo per stare ad insistere no oggi mi prendo le favole, scene con luci bellissime, voglio fermarmi e lasciare e stare a guardare.... oggi no, non c'è ragione di correre, non c'è la fretta di scegliere non c'è ragione di esistere solo per stare ad insistere no oggi mi prendo le favole, scene con luci bellissime, voglio fermarmi e lasciare e stare a guardare...
9.
Confine 05:12
CONFINE (P.Rossato) Dimmi se vale la pena, se c’è ancora qualcosa da mandare avanti dimmi se esiste un respiro che resti e non passi per poi ritornare non ho più troppe parole da dare e da dire e non ho più silenzi il resto son io che provo a provare, le mie carte e gli orari dei treni Dimmi che c’è ancora posto per qualche parola in un mare di niente dimmi che sbaglio e non sbaglio, che è peggio, che è meglio ma sono importante stringimi dentro, camminami accanto, ricopri di canto i silenzi dammi un sorriso che penetri a fondo e che resti per tutti i momenti Dimmi che dopo quest’ultimo giorno hai la forza per correre avanti tanta da rompere muri di sabbia spezzare con odio quest’odio imponente dimmi che hai cuore abbastanza per darti la mano e strapparti al silenzio dimmi soltanto che comunque vada continui a tenerti presente in un mare di niente dimmi che sbaglio e non sbaglio, che è peggio, che è meglio ma sono importante stringimi dentro, camminami accanto, ricopri di canto i silenzi dammi un sorriso che penetri a fondo e che resti per tutti i momenti Dimmi che ancora ci sei che vivi e respiri con me in ogni istante che guardi con occhi bambini e brillanti quel mondo da cui ti proteggo tremando Io fragile e forte con questo mio cuore ti avvolgo e riscaldo di sogni i tuoi sogni per tenerti in vita, per darti la vita per viverti dentro e lasciarti giocare per Riderti dentro, ed andare. Dimmi che ti sentirò ogni volta che mi sembrerà di cadere in ogni sorriso, ogni scatto, ogni ultima scossa che riporta vita al mio spirito stanco dimmi che quando vorrò averti accanto vedrò la tua ombra e avrò caldo nel cuore dimmi che comunque vada ci sei, ci sarai, ci sarai sempre stato Dimmi che ancora ci sei che vivi e respiri con me in ogni istante che guardi con occhi bambini e brillanti quel mondo da cui ti proteggo tremando Io fragile e forte con questo mio cuore ti avvolgo e riscaldo di sogni i tuoi sogni per tenerti in vita, per darti la vita per viverti dentro e lasciarti giocare per Ridere Dentro... ed Andare!
10.
L'UOMO DELLE PAROLE (P.Rossato) L'uomo delle parole parla e non sa parlare sparisce dietro a una promessa facile poi si dimentica di ritornare l'uomo delle parole parla e non si sa fermare mi lascia appesa a un filo così fragile ed io non so cadere... L'uomo delle parole danza una magia infernale corre in volata ma rispetta il limite, mi gioca forte ma non si fa male l'uomo delle parole va se gli va di andare mi lascia appesa a un filo che si spezza ed io non so cadere... E prendi la mia mano, prendila e portami su sopra il regno nero dei “non sarà” e lega i pensieri ad un filo sottile e tutto, vedrai... L'uomo delle parole c'è, ma è stanco di giocare offre il caffè nel regno delle ipotesi, cambia il presente col condizionale l'uomo delle parole è sazio, ha già appagato il cuore mi lascia appesa a un filo che si spezza ed io non so cadere... E prendi la mia mano, prendila e portami su sopra il regno nero dei “non sarà” e lega i pensieri ad un filo sottile e tutto, vedrai, filerà e prendi la mia mano prendila e portami su sopra il regno nero dei non si puo' e lega i miei sogni ad un filo sottile e tutto, vedrai...vedrai.... filerà... ...poi si dimentica di ritornare... ...mi lascia appesa a un filo che si spezza... ed io... ed io...
11.
SFUMATURE DI BLU (P.Rossato) Da un po’ non riesco più a vedere le sfumature di blu da un po’ non riesco più a capire quante canzoni fa mi sono stretta lì immobile in un angolo Parole che non riesco ad afferrare si inseguono frenetiche e quotidiane corse a ostacoli spezzano il fiato, non respiro più e in mezzo ai vicoli, tra i semafori non mi trovo più, non mi sento più ma è proprio adesso che vorrei cadere giù a toccarmi l'anima è troppo ripido e ho solo battiti di un cuore in musica sono in un vortice di ore che passano non ho respiro, mi si spezza l'anima, adesso a fotografare un momento, respirare più a fondo insegnami a difendermi dai miei limiti consapevoli e sono fragile, fragile E non so dipingere, mi perdo a correre in un labirinto di cemento e polvere e non vedo più, e non sento che le mie catene di giornate immobili, adesso Aiutami ad uscire da questo maledetto cerchio di abitudini a fotografare un momento, respirare più a fondo insegnami a difendermi dai miei limiti consapevoli rimani e scrivimi parole che non riesco più a trovare, ridipingimi dei colori che avevo, che non so più guardare insegnami a difendermi dai miei limiti forti e inutili e sono fragile fragile, Da un po’ non riesco più a vedere... le sfumature di … blu.
12.
IL MIO TEMPO PERFETTO (P.Rossato) Tutta la sera passata a guardare il civico 7 sul muro di fronte tutta la sera ed ero rumore invisibile tutta la sera a chiedermi che cosa c'era e non c'era da fare tutta la sera sospesa, instabile e ho avuto minuti scanditi da un tempo perfetto passati né lenti, né troppo veloci, soltanto distanti come quei visi che non conoscevo e i pochi caffè che ho visto passare il resto era attesa, era orologio sul muro, il resto era immobile, il resto ero io. E poi ho capito che quello era il tempo perfetto, il tempo che ho perso da tempo, il tempo per stare di nuovo a parlare con me e poi ho capito che quello, quello era il tempo perfetto il tempo che ho perso da tempo, il tempo per stare di nuovo a parlare con me Tutta la sera passata a guardare il civico 7 sul muro di fronte tutta la sera ed ero rumore invisibile tutta la sera a chiedermi che cosa c'era e non c'era da fare tutta la sera sospesa, instabile e ho avuto minuti scanditi da un tempo perfetto passati né lenti, né troppo veloci, soltanto distanti come quei visi che non conoscevo e i pochi caffè che ho visto passare il resto era attesa, il resto ero io. E poi ho capito che quello era il tempo perfetto, il tempo che ho perso da tempo, il tempo per stare di nuovo a parlare con me e poi ho capito che quello, quello era il tempo perfetto il tempo che ho perso da tempo, il tempo per stare di nuovo a parlare con me … il tempo che ho perso da tempo, il tempo per stare di nuovo a parlare... con me.
13.
Emmi (Gr.) 03:58
EMMI (Gr.) (P.Rossato/P.Rossato-S.Giangaspero) Amore, sorriso immenso che non so scordare Amore mio, sguardo dolce e intenso, bello più del mare Amore, luce nel mio cuore, grande più del sole Amore mio vieni più vicino, tieni le mie mani Amore mio, voleremo insieme come due gabbiani noi saliremo in alto sopra le paure, oltre il temporale, amore... ...qui... c'è un cielo immenso e bellissimo, da qui ti porterò tra le nuvole da qui in volo sopra gli oceani vedrai non saranno parole, vedrai non saranno parole ma grandi... ...cazzate. Malinconiche e vuote. Scritte per fare i soldi da tre maramaldi o ingannare la noia davanti a un caffè. E sono tutte ca... ...zzate. Tragicomiche e astute che funzionano bene per farmi una sana sco-perta di te. Amore mio, libero e infinito battito di cuore amore mio, sangue nelle vene, stella polare, amore, sei aria pura da respirare, vento che scende e sale Qui c'è un cielo immenso e bellissimo, da qui ti porterò tra le nuvole da qui in volo sopra gli oceani vedrai non saranno parole, vedrai non saranno parole ma ancora... ...cazzate. Truffaldine ed argute. scritte al tempo dei saldi da sette infingardi a lenire la noia di questo caffè. E sono tutte ca... ...zzate. Tendenziose e credute che funzionano bene per farmi una sana scoperta di te. ...Ca... ...zzate. Ormonalmente idiote. decantate dai bardi tra lazzi e bagordi a smorzare la noia davanti a un caffè. E sono tutte ca... ...zzate. Logorroiche ed antiche*. Ma funzionano ancora per farti una sana sco-perta di me. *Possibili varianti al testo da scegliere a seconda dell'umore dell'esecutore: “rattrappite e obsolete / rattoppate e ingrigite / dozzinali e ritrite / riciclate e vendute”... e qualche versetto nuovo, all'occorrenza.

about

“Facile” è composto da tredici brani dal gusto pop cantautorale, di ampio respiro, che spaziano dal folk alle sonorità più moderne. È un album che affronta tematiche legate alla vita quotidiana, ma mai banali, e che non rinuncia a qualche sprazzo di ironia e a momenti di delicata spensieratezza: da “Il fiore col codice a barre”, un brano che affronta la spudorata commercializzazione della bellezza, a “È ancora casa”, che parla di un esproprio con delicatezza e parole semplici, allo sperimentale “Non dormo”, brano sulla frustrazione lavorativa che presenta la collaborazione con il rapper Doro Gjat. “Facile” è dunque solo il nome (e non un attributo) di un disco che arriva a coronamento di una lunga carriera che ha assegnato a Paola Rossato numerosi
riconoscimenti nell’ambito della musica d’autore. L’album, autoprodotto, è stato registrato e mixato da Francesco Marzona al Birdland Studio di
Gorizia.

Tutti i testi e le musiche sono di Paola Rossato ad eccezione di "Emmi (Gr.), scritta insieme a Sergio Giangaspero e "Non dormo", in cui una parte di testo è stata scritta ed interpretata da Doro Gjat

Hanno suonato e contribuito alla produzione artistica:
Paola Rossato (voci, chitarra acustica in "E' ancora casa")
Simone Serafini (basso elettrico,contrabbasso e violoncello),
Sergio Giangaspero (chitarre e cori),
Ermes Ghirardini (batteria e percussioni),
Gianpaolo Rinaldi (pianoforte, piano rhodes, tastiere, organo hammond),
Mirko Cisilino (tromba e trombone)
Nevio Zaninotto (sax)
Francesco Marzona (Chitarra acustica in " A volo lento")
Doro Gjat (voce in "Non dormo").

credits

released April 1, 2018

SI RINGRAZIANO:
Sergio Giangaspero, Simone Serafini, Ermes Ghirardini, Gianpalo Rinaldi, Mirko Cisilino, Doro Gjat, Nevio Zaninotto, Francesco Lugano, Dean Zobec e tutte le persone che hanno creduto e che credono in questo progetto.

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Paola Rossato Italy

La voce e la penna di Paola si sono formate sulle parole dei più grandi, da Fossati a Guccini, da De André a De Gregori, e sono state apprezzate e riconosciute dal panorama cantautoriale con numerosi premi ai concorsi di musica d'autore Con l'album “Facile”, è finalista alle Targhe Tenco 2018 nella sezione Opera Prima. ... more

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